Alla National Gallery di Londra, per la prima volta, un’esposizione monografica ripercorre il lavoro di Joseph Wright of Derby, concentrandosi sul ciclo di dipinti a lume di candela realizzati tra il 1765 e il 1773. Le opere selezionate mostrano una pittura carica di tensione, in cui la luce artificiale non è solo effetto scenico ma chiave di lettura filosofica. Wright non si limita a celebrare le scoperte della scienza, ma mette in scena l’ambiguità morale dell’osservazione, la solitudine dello sguardo, il confronto tra sapere e spettacolo. Nei dipinti esposti si riconoscono momenti emblematici di condivisione del sapere. In Three Persons Viewing the Gladiator by Candlelight, un artista sottopone il proprio disegno al giudizio dei presenti. In The Orrery, un filosofo utilizza un modello meccanico per spiegare il sistema solare, con una lampada a olio al posto del sole. In The Air Pump, la reazione di un gruppo familiare ad un esperimento scientifico oscilla tra meraviglia, dubbio e terrore. La luce diventa così uno strumento drammaturgico per esplorare temi come la morte, la malinconia, lo scetticismo. La mostra propone una rilettura critica dell’artista, spesso identificato con l’ottimismo razionalista dell’Illuminismo. Il suo stile, fortemente influenzato dal chiaroscuro caravaggesco, si distingue nella scena artistica britannica del XVIII secolo, allora poco incline a queste soluzioni espressive. Oltre ai dipinti, sono presenti disegni, oggetti e mezzotinti, che documentano anche la diffusione internazionale del suo lavoro grazie alle tecniche di riproduzione dell’epoca. Complessivamente vengono presentate oltre venti opere, tra cui diciassette provenienti dai Derby Museum, che custodiscono la più ampia collezione di lavori dell’artista.
Wayne Thiebaud. La dolce malinconia del quotidiano
La Courtauld Gallery dedica a Wayne Thiebaud la sua prima grande mostra nel Regno Unito. Tra dipinti e stampe degli anni sessanta, il mondo di gelati, torte e flipper diventa un ritratto epico ed insieme malinconico del consumismo americano.
Con Suzanne Vega rivive a Londra la poesia del Greenwich Village
Susanne Vega torna a Londra il 3 novembre 2025 per un concerto alla Royal Albert Hall, in occasione dell'uscita del suo decimo album Flying with Angels. La sua formazione, con studi in letteratura e l'immersione nella scena folk del Greenwich Village, la colloca in una linea di discendenza che va da Bob Dylan a Leonard Cohen, non per imitazione ma per affinità.
Una mostra alla Royal Academy racconta Mrinalini Mukherjee (1949 - 2015) attraverso le sue sculture tessili e i legami con mentori e colleghi dell’arte moderna indiana. Un viaggio tra stoffe, fibre e relazioni che ridefiniscono la scultura contemporanea.
La Royal Academy ospita The Histories, la retrospettiva più ampia mai dedicata in Europa a Kerry James Marshall. Oltre settanta opere compongono una mappa visiva in cui i protagonisti di colore occupano il centro della narrazione artistica, ridefinendo i canoni della pittura occidentale.