Programma: Mar - Dom 10 - 19.30 | Gio 10 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 10 €
E-mail:
Luogo: Museo del Novecento
Indirizzo: Piazza Duomo 8
In occasione di Artweek 2024 il Museo del Novecento ospita Futurist Drama, progetto site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda. La mostra, promossa dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti, apre nella prestigiosa Galleria del Futurismo un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento: da un lato una selezione di opere di Medardo Rosso - figura di riferimento per l'avanguardia Futurista - e dall'altro i lavori di Epaminonda. Attraverso una serie di interventi installativi, a cavallo tra opere d'arte ed elementi espositivi, Epaminonda ci offre un viaggio simbolico ricco di possibilità, in cui le sottili tensioni tra le opere esposte, i materiali e lo spazio architettonico offrono prospettive insolite agli spettatori. Futurist Drama si concentra su codici visivi che collegano generi, linguaggi e temporalità per offrire una riflessione articolata e poetica sulle nostre esistenze e sulle relazioni tra passato e presente.
Nella sua pratica, Sang A Han esplora la pittura orientale nel suo adattamento contemporaneo. Sculture morbide e dipinti stratificati realizzati con Meok (inchiostro di china), tessuto di cotone e cuciture sono il risultato di un'intima rivisitazione della tradizione attraverso un procedimento di creazione che l’artista stessa definisce performativo.
La retrospettiva di Nari Ward presenta, per la prima volta, una combinazione di opere che intrecciano la sua esplorazione della performatività e progetti di collaborazione: oltre trent'anni di pratica, presentando i primi lavori seminali e storici così come nuove produzioni.
Una mostra che ripercorre alcune tappe fondamentali della storia del tatuaggio, una delle più antiche forme di espressione artistica dell’uomo dalle sue origini millenarie fino ad oggi, concentrandosi in particolare sull’area del bacino del Mediterraneo.
La prima esposizione museale dedicata all’opera di Miranda July ripercorre la carriera trentennale dell’artista, regista e scrittrice americana dagli anni Novanta ad oggi, presentando cortometraggi, performance e installazioni.