Il fascino irresistibile dell’effimero: le preziose creature di Caterina Crepax, figlia d’arte

Il fascino irresistibile dell’effimero: le preziose creature di Caterina Crepax, figlia d’arte
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Fragili arabeschi, viluppi e intarsi preziosi, intagli e decori che lasciano passare la luce con effetti scenografici di impatto potente: sono le sculture di Caterina Crepax, figlia di Guido, il famoso fumettista inventore di Valentina. Oltre al talento Caterina condivide con il padre l’uso della carta: le sue opere, effimere eppure cariche di atmosfera, nascono da sottili strati di velina, da carte orientali rare e preziose, oppure da materiali di uso quotidiano, come la carta da ufficio o per la pasticceria. In un ironico gioco di metamorfosi, lei le trasforma in stoffe ricercate per abiti che diventano fantasmagorici oggetti del desiderio. Architetto di interni, Caterina nasce a Milano nel 1964 e cresce in un ambiente ricco di suggestioni e fantasia. Lavorare come artista è lo sbocco naturale della sua creatività: realizza sculture, abiti per sfilate o per spettacoli teatrali, allestimenti scenografici per mostre ed eventi, collaborando con musei, gallerie, grandi marchi del design e della moda come Fendi o Roberto Cavalli. Le sue magiche creature traggono ispirazione da fiori e foglie, uccelli, animali e decorazioni architettoniche, come “crisalidi svuotate di un corpo del quale conservano memoria”.
Francesca Grego - © 2021 ARTE.it per Bulgari Hotel Milano