24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano - Inequalities
Data di apertura: 13-mag-2025
Data di chiusura: 9-nov-2025
Programma: Mar - Dom 11 - 20 | Lun chiuso
Luogo: Triennale Milano
Indirizzo: Viale Alemagna 6
La 24ª Esposizione Internazionale della Triennale, intitolata Inequalities, si traccia come un articolato viaggio esplorativo attraverso le disparità che solcano le società moderne. Su sei padiglioni tematici si dipanano dieci mostre, otto progetti speciali e venti partecipazioni internazionali, con il sostegno di istituzioni da Milano a Parigi, Berlino e Amsterdam. Cities offre una riflessione corale su come ricchezza e povertà plasmino l’urbanità, intrecciando ecologie, comunità e strutture sociali in modi inaspettati. We the Bacteria (a cura di Beatriz Colomina e Mark Wigley) sposta il focus sui batteri come co-protagonisti nella costruzione biotica degli edifici, un affondo sul biocentrismo antico e contemporaneo. Nel percorso evolutivo di A Journey into Biodiversity, curato da Telmo Pievani, la biodiversità diventa lente critica per indagare disuguaglianze profonde nel tempo e nello spazio triennale. Accanto, The Republic of Longevity pone la lente sul tema dell’invecchiamento demografico, mentre Shapes of Inequalities (di Federica Fragapane) scandaglia crudi divari con dieci data‑visualisation che traducono numeri in forme organiche narranti. Completano il mosaico The Space of Inequalities, introduzione dal Politecnico di Milano su mobilità e cittadinanza, e Towards a More Equal Future, curata dalla Norman Foster Foundation, che affronta la crisi abitativa nei contesti emergenziali. Infine, Radio Ballads, progetto proposto da Serpentine, intreccia testimonianze vocali per elaborare temi di salute mentale, malattia, lutto e giustizia sociale. Insieme, queste proposte tessono un intreccio di narrazioni - scientifiche, urbane, soniche, visive - stringendo i fili di un racconto che interroga l’ineguaglianza come struttura e come esperienza vissuta. Un’esposizione collettiva che chiede di ridefinire il nostro sguardo su un mondo in cui la disparità non è un concetto lontano, ma un tessuto vivo e urgente.
Il complesso processo creativo che anticipa la realizzazione di un film esplorando storyboard e altri materiali come moodboard, disegni e schizzi, scrapbook e quaderni, sceneggiature commentate e fotografie. Oltre mille elementi creati tra il 1930 e il 2024 da più di 50 autori tra i quali registi, direttori della fotografia, artisti.
Palazzo Citterio ospita un’opera immersiva di Chiara Dynys: onde meccaniche, luce e parole emergono nello spazio ipogeo, evocando un paesaggio mentale che unisce sogno, ricordo e illusione visiva.
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Sony World Photography Awards 2025: il mondo in 141 immagini
Al Museo Diocesano di Milano in mostra le migliori fotografie dell’anno: un viaggio visivo tra storie, volti e paesaggi che raccontano la complessità del nostro tempo attraverso lo sguardo di 52 autori da oltre 200 Paesi.