Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore
Data di apertura: 20-mar-2025
Data di chiusura: 21-set-2025
Programma: Lun 14.30 - 19.30 | Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 9.30 - 19.30 | Gio 9.30 - 22.30
E-mail:
Luogo: MUDEC - Museo delle Culture
Indirizzo: Via Tortona 56
Ci sono tanti modi per viaggiare: c’è il viaggio mitico, c’è il nomadismo, il viaggio metaforico e quello mentale e poi il viaggio vero e proprio che si accompagna ad una vasta produzione di oggetti. Il MUDEC apre i cassetti della sua collezione di manufatti esotici, donati negli anni da cittadini, appassionati, uomini d’affari, viaggiatori, ricercatori, ed espone una selezione di souvenir che riflettono la relazione tra il collezionista e l’artefatto. Ci sono oggetti destinati al mercato interno e altri nati per il mercato turistico. Ci sono i mezzi di trasporto antichi e moderni. Ci sono i racconti di viaggio affidati ai diari, agli album fotografici, ai quaderni di schizzi, alle mappe, realizzati dai viaggiatori dalla fine dell’Ottocento a tutto il XX secolo. La questione cruciale delle migrazioni e delle diaspore viene affrontata invece attraverso il lavoro di alcuni registi tra cui Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. Un viaggio nel viaggio.
Sony World Photography Awards 2025: il mondo in 141 immagini
Al Museo Diocesano di Milano in mostra le migliori fotografie dell’anno: un viaggio visivo tra storie, volti e paesaggi che raccontano la complessità del nostro tempo attraverso lo sguardo di 52 autori da oltre 200 Paesi.
Natura, ricordo e rinascita: la storia secondo Nico Vascellari
Con una visione intensa e profondamente evocativa, l’artista reinterpreta la storia della Sala delle Cariatidi, un luogo intriso di memoria, trasformandolo in uno spazio di riflessione sul rapporto tra natura, ricordo e rinascita. L’opera diventa così un ponte tra epoche diverse, che invita il pubblico ad interrogarsi sul significato della rigenerazione attraverso l’arte.
A 135 anni dalla nascita, il Museo Diocesano di Milano racconta l’apice della carriera di Dorothea Lange, quando tra gli anni ‘30 e ’40 la fotografa americana testimoniò l’attualità drammatica degli Stati Uniti.
Dodici busti in gesso di Antonio Canova, ritrovati in una villa veneta e restaurati, sono al centro di una mostra alla Pinacoteca di Brera che celebra la scultura neoclassica e il ritorno della Vestale in marmo.