Alla Biblioteca Ambrosiana, la scultura di Jago apre un confronto potente tra passato e presente. L’artista espone Natura Morta, opera in marmo che risponde alla celebre Canestra di frutta di Caravaggio con un gesto provocatorio e simbolico: un cesto colmo non di frutti maturi, ma di pistole, fucili e mitragliatori. Il lavoro rovescia il linguaggio classico della “natura morta” trasformandolo in una denuncia della violenza sistemica che permea la società contemporanea. Il marmo, materiale eterno dell’arte italiana, diventa veicolo di un messaggio spietatamente attuale: la morte come prodotto di massa. Nel dialogo con Caravaggio, Jago spinge oltre la riflessione sulla caducità, portando in scena una fragilità ben più feroce: quella dell’uomo contemporaneo. Un’opera forte, capace di stimolare domande sul tempo, sulla vita e su ciò che resta quando tutto sembra svuotato di senso.
Sguardi in dialogo. Berengo Gardin e Ramistella alla Leica Galerie
Alla Leica Galerie Milano, le opere di Gianni Berengo Gardin e Roselena Ramistella danno vita ad un dialogo tra generazioni, parte delle celebrazioni per i 100 anni della Leica I, la prima fotocamera compatta a pellicola 35mm.
La mostra racconta di come la civiltà etrusca abbia influenzato, a più riprese, la cultura visiva del secolo breve: a partire dai ritrovamenti archeologici e dai tour etruschi, fino alla Chimera di Mario Schifano, eseguita durante una performance a Firenze nel 1985.
I restauri della famiglia Gasparoli nell'obiettivo di Marco Introini
L’esposizione presenta 30 scatti di un autore di spicco della fotografia di architettura che raccontano alcuni degli interventi di Gasparoli realizzati a Milano su edifici pubblici e di culto, dimore private e monumenti.
Tarek Atoui: la musica che dà forma alle percezioni
Atoui esplora le proprietà acustiche e le specifiche modalità in cui elementi come il bronzo, l’acqua, il vetro e la pietra trasmettono e riflettono il suono. Utilizzando strumenti elettronici e computer costruiti ad hoc, l’artista riflette sulle odierne realtà sociali e politiche, rivelando come la musica e le nuove tecnologie costituiscano importanti aspetti dell’espressione e dell’identità.