Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore
Data di apertura: 20-mar-2025
Data di chiusura: 21-set-2025
Programma: Lun 14.30 - 19.30 | Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 9.30 - 19.30 | Gio 9.30 - 22.30
E-mail:
Luogo: MUDEC - Museo delle Culture
Indirizzo: Via Tortona 56
Ci sono tanti modi per viaggiare: c’è il viaggio mitico, c’è il nomadismo, il viaggio metaforico e quello mentale e poi il viaggio vero e proprio che si accompagna ad una vasta produzione di oggetti. Il MUDEC apre i cassetti della sua collezione di manufatti esotici, donati negli anni da cittadini, appassionati, uomini d’affari, viaggiatori, ricercatori, ed espone una selezione di souvenir che riflettono la relazione tra il collezionista e l’artefatto. Ci sono oggetti destinati al mercato interno e altri nati per il mercato turistico. Ci sono i mezzi di trasporto antichi e moderni. Ci sono i racconti di viaggio affidati ai diari, agli album fotografici, ai quaderni di schizzi, alle mappe, realizzati dai viaggiatori dalla fine dell’Ottocento a tutto il XX secolo. La questione cruciale delle migrazioni e delle diaspore viene affrontata invece attraverso il lavoro di alcuni registi tra cui Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. Un viaggio nel viaggio.
Dopo più di 30 anni Palazzo Reale torna a celebrare l'originalità del grande artista italiano Felice Casorati con la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990.
Nel 2025 ricorre il centenario de l'Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi, l'evento che segnò l’affermazione dello “Stile 1925” o Art Déco. Per celebrare l'anniversario, la mostra presenta straordinari esempi di arti decorative italiane ed europee.
Una grande retrospettiva dedicata a Man Ray. Grazie ad un importante nucleo di materiali originali (stampe vintage, negativi, collage, documenti) e attraverso un percorso tematico (gli autoritratti, le muse, i nudi, le rayografie e solarizzazioni, la moda), questa mostra propone la riscoperta di un artista unico nel suo genere e un geniale pioniere.
Tarek Atoui: la musica che dà forma alle percezioni
Atoui esplora le proprietà acustiche e le specifiche modalità in cui elementi come il bronzo, l’acqua, il vetro e la pietra trasmettono e riflettono il suono. Utilizzando strumenti elettronici e computer costruiti ad hoc, l’artista riflette sulle odierne realtà sociali e politiche, rivelando come la musica e le nuove tecnologie costituiscano importanti aspetti dell’espressione e dell’identità.