Look at me like you love me - Guardami come se mi amassi
Data di apertura: 17-mag-2025
Data di chiusura: 19-ott-2025
Programma: Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 9.30 - 19.30 | Gio 9.30 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 10 € | 5 €
E-mail:
Luogo: Gallerie d'Italia
Indirizzo: Piazza della Scala 6
Le Gallerie d’Italia – Milano accolgono Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi, la potente personale dell’artista americana Jess T. Dugan. Inaugurata simbolicamente nella Giornata internazionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia, la mostra è un invito a rallentare lo sguardo, a lasciarsi toccare da volti, corpi e storie che parlano di identità, amore e appartenenza. Un progetto intenso e necessario, curato da Renata Ferri e promosso da Intesa Sanpaolo con il contributo della sua area Diversity & Inclusion e della community LGBTQ+ interna ISPROUD. Attraverso 30 fotografie - cinque delle quali inedite - e due video, l’artista esplora le sfumature delle relazioni e dell’appartenenza. I ritratti, intensi e di grande formato, raccontano corpi, volti e legami che rivelano esperienze di desiderio, solitudine e amore.
Nata per valorizzare le collezioni del museo, la mostra espone una raccolta di manufatti “esotici” portati da diverse parti del mondo da cittadini milanesi, appassionati, uomini d’affari, viaggiatori, ricercatori.
Jago alla Biblioteca Ambrosiana: una natura morta carica di armi
L'artista presenta una scultura in marmo che dialoga con la celebre Canestra di Caravaggio: un cesto colmo di armi che riflette sulla violenza contemporanea e sulla fragilità dell’esistenza.
Natura, ricordo e rinascita: la storia secondo Nico Vascellari
Con una visione intensa e profondamente evocativa, l’artista reinterpreta la storia della Sala delle Cariatidi, un luogo intriso di memoria, trasformandolo in uno spazio di riflessione sul rapporto tra natura, ricordo e rinascita. L’opera diventa così un ponte tra epoche diverse, che invita il pubblico ad interrogarsi sul significato della rigenerazione attraverso l’arte.
Tarek Atoui: la musica che dà forma alle percezioni
Atoui esplora le proprietà acustiche e le specifiche modalità in cui elementi come il bronzo, l’acqua, il vetro e la pietra trasmettono e riflettono il suono. Utilizzando strumenti elettronici e computer costruiti ad hoc, l’artista riflette sulle odierne realtà sociali e politiche, rivelando come la musica e le nuove tecnologie costituiscano importanti aspetti dell’espressione e dell’identità.