Look at me like you love me - Guardami come se mi amassi
Data di apertura: 17-mag-2025
Data di chiusura: 19-ott-2025
Programma: Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 9.30 - 19.30 | Gio 9.30 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 10 € | 5 €
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Luogo: Gallerie d'Italia
Indirizzo: Piazza della Scala 6
Le Gallerie d’Italia – Milano accolgono Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi, la potente personale dell’artista americana Jess T. Dugan. Inaugurata simbolicamente nella Giornata internazionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia, la mostra è un invito a rallentare lo sguardo, a lasciarsi toccare da volti, corpi e storie che parlano di identità, amore e appartenenza. Un progetto intenso e necessario, curato da Renata Ferri e promosso da Intesa Sanpaolo con il contributo della sua area Diversity & Inclusion e della community LGBTQ+ interna ISPROUD. Attraverso 30 fotografie - cinque delle quali inedite - e due video, l’artista esplora le sfumature delle relazioni e dell’appartenenza. I ritratti, intensi e di grande formato, raccontano corpi, volti e legami che rivelano esperienze di desiderio, solitudine e amore.
Dopo più di 30 anni Palazzo Reale torna a celebrare l'originalità del grande artista italiano Felice Casorati con la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990.
La mostra racconta di come la civiltà etrusca abbia influenzato, a più riprese, la cultura visiva del secolo breve: a partire dai ritrovamenti archeologici e dai tour etruschi, fino alla Chimera di Mario Schifano, eseguita durante una performance a Firenze nel 1985.
A 135 anni dalla nascita, il Museo Diocesano di Milano racconta l’apice della carriera di Dorothea Lange, quando tra gli anni ‘30 e ’40 la fotografa americana testimoniò l’attualità drammatica degli Stati Uniti.
Natura, ricordo e rinascita: la storia secondo Nico Vascellari
Con una visione intensa e profondamente evocativa, l’artista reinterpreta la storia della Sala delle Cariatidi, un luogo intriso di memoria, trasformandolo in uno spazio di riflessione sul rapporto tra natura, ricordo e rinascita. L’opera diventa così un ponte tra epoche diverse, che invita il pubblico ad interrogarsi sul significato della rigenerazione attraverso l’arte.