La Pinacoteca di Brera riparte con una nuova esperienza museale
Data di apertura: 9-giu-2020
Data di chiusura: 31-dic-2030
Programma: Mar / Mer 9.30 - 13.30 | Ultimo ingresso h 11.50 | Gio / Ven / Sab / Dom 14 - 18.30 (ultimo ingresso h 17)
Biglietti: Ingresso gratuito fino all’autunno
E-mail:
Luogo: Pinacoteca di Brera
Indirizzo: Via Brera 28
Il pubblico può accedere così alle collezioni attraverso una prenotazione online che permette di gustarsi i capolavori in piccoli gruppi, interagendo con le opere attraverso un dialogo intimo che ha la durata di un’ora e mezza. Grazie alla prenotazione online la visita è personalizzata. A ciascun ospite viene chiesto di prenotarsi sulla piattaforma brerabooking.org, indicando l’età e l’eventuale presenza di bambini. Sulla base dei dati registrati viene assegnato un link che rimanda agli strumenti di supporto della visita, come il Brera Box, una sorta di pacchetto regalo con una proposta diversificata per le diverse tipologie di pubblico. Facendosi curatore del proprio percorso museale, il pubblico è guidato nella costruzione degli strumenti utili a scoprire la Collezione. Il percorso museale sfoggia una nuova veste escludendo le sale di dimensioni più ridotte, che non riuscirebbero ad assicurare il distanziamento fisico. La Pinacoteca ripensa infine in chiave online le iniziative previste per il 2020, pur confermando il ricco palinsesto in programma, a partire dalle celebrazioni per l’anno raffaellesco che riprenderanno a settembre con un excursus sugli allestimenti dello Sposalizio della Vergine dal 1806 al 1977.
Per la prima volta Palazzo Reale celebra in una monografica il talento di Giuseppe De Nittis esponendo circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere.
Una mostra dedicata all'artista olandese Magali Reus vincitrice del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura. Nella sua arte Reus accumula immagini e oggetti della vita di tutti i giorni, stravolgendoli e reinventandoli attraverso la costruzione di meticolosi puzzle scultorei.
La mostra presenta un approccio approfondito e originale all’opera di Brassaï attraverso oltre 200 stampe vintage, con particolare attenzione alle famosissime immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita notturna.
Adrian Piper e il razzismo nella cultura visiva contemporanea
La prima retrospettiva europea dopo oltre vent’anni dedicata ad Adrian Piper, artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta.